Un’orgogliosa marginalità. L’esperienza di Perelandra
Perelandra, semestrale di cultura edito dal 2001 al 2005, è contemporaneamente oggetto e voce narrante del presente volume. L’ampia introduzione del curatore ne ripercorre infatti le vicende editoriali, le motivazioni, il metodo, in poche parole le caratteristiche che ne hanno fatto una significativa eccezione nell’ambito della piccola editoria non generalista. I saggi che seguono, vari nello stile e nei contenuti, sono gli stessi che componevano il settimo numero della rivista, mai andato in stampa per avverse vicende editoriali; essi sono oggi riproposti non a fini meramente celebrativi, ma perché ancora attuali, nonostante il tempo trascorso, e perché il tema di fondo che dà loro unità, il futuro ipotetico dell’editoriale, anch’esso riproposto, è particolarmente stimolante: il futuro ipotetico di allora è infatti, almeno in parte, diventato realtà, e il confronto fra ciò che allora ci sembrava possibile e ciò che oggi è diventato realtà è, in alcuni casi sorprendente, dato che, a ben vedere, il tempo non è poi trascorso così in fretta come ci si poteva aspettare.
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Dettagli
Pagine | 232 |
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Pubblicazione | 2015 |
Indice | Macro-dinamiche culturali e micro-sacche di cocciuta resistenza: il caso di Perelandra Futuro ipotetico Teoria degli enti «Libriccino» dei passi falsi nel pensiero Perché la gente pensa che i computer non ne siano capaci Bruce Sterling Il domani di ieri Il perimetro di una vita Perché è fondamentale che Ravelstein sia frocio Manlio Sgalambro, De mundo pessimo Appunti per un libro sulle Tentazioni |
ISBN | 978-8894014310 |